Lettera Consulta A&V sui progetti di nuove urbanizzazionni a Torino

LA CONSULTA AMBIENTE E VERDE E I PROGETTI DI NUOVE URBANIZZAZIONI A TORINO

Al Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica, prof. Guido Montanari
All’Assessore all’Ambiente, dott. Alberto Unìa
All’Assessore alla Mobilità e ai Trasporti, ing. Maria Lapietra
Al Presidente della II Commissione, ing. Damiano Carretto
Al Presidente della VI Commissione, dott. Federico Mensio

E p.c.
Ing. Claudio Lamberti, Direttore Divisione Ambiente e Verde
Arch. Sabino Palermo, Dirigente Area Verde

La nostra Consulta ha cominciato ad operare dall’inizio del 2018, ed è quindi trascorso circa un anno dalla sua istituzione. Finora essa ha svolto un ruolo in parte propositivo e in parte legato all’attività del Consiglio Comunale, formulando alcuni pareri in merito a proposte di delibera approdate al Consiglio Comunale, per le materie di competenza della Consulta. Ma tutt’oggi restano tuttavia da chiarire alcuni aspetti in merito all’attività della nostra Consulta.

La Consulta per la Moderazione del Traffico e la Mobilità Ciclistica, istituita dal Consiglio Comunale in data anteriore alla nostra, è regolarmente chiamata dagli uffici della Mobilità ad esprimere non solo “pareri” nel senso formale del termine, ma anche a fornire proposte e a collaborare alla definizione di progetti ancora in itinere che coinvolgono non solo i settori della Mobilità ma anche i settori che fanno capo alle Urbanizzazioni; e in materia fornisce veri e propri pareri richiesti dagli uffici competenti, riunendosi con la partecipazione di tecnici e progettisti che illustrano preliminarmente i diversi progetti.

Per contro la Consulta Ambiente e Verde fino ad ora non è mai stata interpellata su aspetti che sarebbero certo di sua competenza, legati alla progettazione del verde e delle alberature nelle nuove urbanizzazioni, alla realizzazione di nuovi parchi e giardini, e alla qualità ambientale dello spazio pubblico anche in materia di acqua, aria, rifiuti, bonifiche. Su diversi progetti in itinere, legati ad alcuni PEC e ai diversi progetti attuativi collegati con le trasformazioni urbane in corso (come i PRIN, e i Permessi di Costruire in Deroga ex-lege 106), sarebbe certo utile che, in uno spirito costruttivo e collaborativo, la Consulta Ambiente e Verde avesse una interlocuzione con gli uffici. Paradossalmente, mentre la Consulta per la Moderazione del Traffico viene chiamata a collaborare nella definizione di svariati progetti (ultimissimi esempi la sistemazione superficiale di corso Grosseto, o il PEC relativo al Palazzo del Lavoro, che toccano sensibilmente anche i temi del verde e delle alberate), fornendo i suoi pareri e le sue proposte, la Consulta Ambiente e Verde non è mai stata chiamata a fornire alcun apporto collaborativi e fatica perfino ad avere accesso anche a documenti che dovrebbero essere pubblici, come gli Allegati agli atti deliberativi. Cosi, ad esempio, per quanto riguarda la progettazione delle aree verdi e alberate nelle nuove urbanizzazioni, non siamo mai riusciti ad avere accesso ai pareri della Commissione Aree Verdi, nata a seguito dell’approvazione del Regolamento del Verde Pubblico e Privato del 2006, citati negli atti deliberativi ma a noi non accessibili.
Abbiamo poi proposto di fornire dei contributi e di essere coinvolti nell’elaborazione di un Piano del Verde per la Città di Torino, che dovrebbe viaggiare in parallelo con la Revisione Generale del PRG, ma non abbiamo ricevuto risposta alcuna.

Ci permettiamo pertanto di sollecitare un incontro che, senza volere da parte nostra travalicare le competenze dell’Amministrazione Comunale e dei Settori legati all’Ambiente e al Verde, e senza voler interferire nei processi deliberativi di carattere istituzionale, porti ad un più fattivo coinvolgimento “in itinere” della nostra Consulta, per evitare di ridurla ad un mero ruolo burocratico di espressione formale di “pareri” su materie che richiederebbero sovente maggiore approfondimento.

Con i migliori saluti,

Emilio Soave, presidente della Consulta