Osservazioni a mozione – Torino citta’ a 30km/h

Si richiede cortesemente di diffondere questo comunicato con le osservazioni della Consulta Ambiente Verde della Città di Torino in merito alla mozione “Torino città a 30 km/h”
Consulta Ambiente Verde Città di Torino

Il presidente
Tenani Piergiorgio

Commento della Consulta A&V alla Mozione M – 2022-18507 / 000 del Consigliere Silvio Viale
in calendario per il giorno 13/10/2022 Torino città a 30 km/h.

La Mozione in oggetto è incentrata sulla duplice richiesta di:
– riduzione della velocità dei veicoli in alcune vie specifiche della città (le vie senza diritto di precedenza)
– innalzamento della velocità in altre vie ove le condizioni del Codice della strada lo consentano.
La motivazione, al 2° paragrafo della premessa recita: “a tutte le velocità la causa principale degli incidenti e di rischi per la sicurezza stradale sono le distrazioni e il mancato rispetto della precedenza, per cui vi è la necessità di aumentare la consapevolezza dei cittadini al rispetto delle regole ed alla moderazione nella guida dei veicoli”.
La Consulta ambiente e verde ritiene la Mozione parziale nella analisi e non accettabile nella proposta per le seguenti ragioni:
1. la salute
Nel mese di maggio 2022, la Corte di Giustizia Ue, accogliendo un ricorso della Commissione Europea nell’ambito di una procedura d’infrazione, ha stabilito che il nostro Paese è venuto meno agli obblighi previsti dalla direttiva Ue sulla qualità dell’aria. La Corte ha accertato il sistematico superamento del valore limite del biossido d’azoto in tutte le zone in esame, a decorrere dall’anno 2010. In particolare, negli agglomerati di Torino, Milano, Bergamo, Brescia, Firenze, Roma, Genova e Catania. – Sentenza della Corte (Settima Sezione) del 12 maggio 2022 – Commissione europea / Repubblica italiana Causa C573/19.
Con la riaccensione del riscaldamento, Torino e Provincia torneranno ad avere quasi stabilmente i valori degli ossidi di azoto e del particolato al di sopra dei limiti di legge a causa del ristagno atmosferico conseguente la conformazione geo morfologica ‘a catino’ del territorio piemontese.
A nostro avviso la salute dei cittadini è un aspetto che va affrontato come quello dei danni causati dai sinistri: secondo i dati della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) l’Italia è infatti il primo Paese in Europa per morti premature attribuibili all’inquinamento atmosferico, con circa 90 mila decessi l’anno e una ricaduta nelle spese sanitarie stimata tra i 47 e i 142 miliardi di euro/anno. Torino è spesso indicata come “maglia nera” in Italia per la qualità dell’aria.
2. Il rapporto tra velocità, carburante utilizzato e livelli di inquinamento: una funzione quadratica
La velocità che un veicolo raggiunge muovendosi (tutti i veicoli partono da fermi) è causa prima (in maniera proporzionale al suo valore)
a) dell’emissione di sostanze inquinanti prodotte dalla combustione dei carburanti
b) della produzione antropica di CO2 che, pur non essendo un veleno, come gas serra contribuisce al riscaldamento del pianeta.
A tal proposito si ricorda che
– l’energia che serve per accelerare un corpo è una funzione quadratica della velocità finale: per raggiungere i 50 km/h occorre oltre 3 volte l’energia che serve per raggiungere i 30 km/h:
– le emissioni di inquinanti sono proporzionali al carburante usato: consumo dei freni, pneumatici, asfalto (PM2,5), etc.
– in particolare le fasi di accelerazione e frenata influiscono sulla quantità di emissioni nocive nell’aria che respiriamo

Le proposte
Perciò la Consulta Ambiente e Verde, “pensando al bene comune” e alla necessità di “ripensare il paradigma della mobilità nelle città, come forma di libertà ma nel rispetto della salute e dell’ambiente” :
 propone di portare il limite di velocità da 50 km/h a 30 km/h per tutte le strade cittadine individuando le necessarie eccezioni
(per esempio in città alcune vie o controviali hanno come limite massimo velocità inferiori come i 20 km/h quando è presente una pista ciclabile)
 non ritiene opportuno l’innalzamento della velocità nei centri abitati verso i 60 e 70 km/h come richiesto dalla Mozione in esame.
Questa indicazione è contenuta in un documento più ampio realizzato nel luglio e novembre 2021 e scaricabile al link:
http://consulte.comune.torino.it/ambienteverde/2022/03/29/proposta-analisi-e-proposte-permigliorare-la-qualitadellaria-a-torino/
in cui si sollecitava:
– la riduzione a 30 km/h su tutto il territorio metropolitano (eccetto le tangenziali oggetti di altre proposte)
– il fermo delle vetture a partire da quelle di maggiore cilindrata in caso di superamento dei limiti di sicurezza degli inquinanti che sistematicamente vengono rilevati oltre la soglia di guardia, specialmente nel semestre ottobre – marzo
Facciamo presente che la velocità massima di 30 km/h è già in atto in altre importanti città europee con significativi vantaggi per la tutela della salute e dell’ambiente: citiamo fra tutte Bruxelles e Parigi.

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