Approfondimenti scientifici all’articolo di CittàAgorà del 23/02/2023.

Approfondimenti scientifici all’articolo di CittàAgorà del 23/02/2023.

Pensiamo sia utile, per i lettori più curiosi e interessati, integrare la bella sintesi pubblicata da CittàAgorà con qualche approfondimento più scientifico.

Sul problema mobilità urbana, dobbiamo pensare che tutte le azioni in atto sono rivolte alla riduzione di due effetti causati dal traffico veicolare:

inquinanti nell’aria che respiriamo e la CO2

(i primi sono nocivi alle persone, la CO2 non è velenosa ma aumenta il riscaldamento del pianeta).

Entrambi (inquinanti e CO2), si riducono se si brucia meno carburante nei motori termici o nel caso dei veicoli 100% elettrici, se si usa meno energia elettrica prodotta dalle centrali alimentate a combustibili fossili.

Per quanto riguarda la “mobilità urbana privata”, qui oggi parliamo di questa, secondo la Consulta Ambiente e Verde, la visione di una modalità compatibile con la transizione energetica verso l’idrogeno e con la situazione geografica e ambientale di città come Torino, richiede veicoli piccoli e leggeri, in un doppio modo di utilizzo:

  1. se sono veicoli 100% elettrici, devono essere piccoli e leggeri, quindi con batterie da max 1012kWh che consentono su questo tipo di automobili percorrenze di 80-100 km.

  1. se sono veicoli Ibridi, devono essere piccoli e leggeri di due tipi:

    1. Veicoli “Full-Hybrid” con motori endotermici “aspirati”, quindi non sovralimentati di cilindrata contenuta a 1-1,2 litri.

    2. E-Power in cui la trazione è sempre elettrica e il veicolo è dotato di un piccolo motore termico ad alto rendimento, che funge da generatore e ricarica la batteria (il motore termico ruotando a regime costante, ha emissioni molto ridotte).

Per capire meglio: il peso è il peggior nemico della mobilità.

Entrambe le modalità indicate fanno infatti riferimento a veicoli “piccoli e leggeri”. Perchè? Perché il peso è il peggior nemico della mobilità: per spostare la massa di un veicolo ci vuole energia e se un veicolo pesa il doppio di un altro, l’energia che serve è circa 4 volte rispetto al primo.

Che sia prodotta nelle centrali elettriche o derivata dal petrolio, più un veicolo è pesante, più energia ci vuole per muoverlo, e più energia si usa, più aumentano emissioni tossiche e la CO2 nell’aria.

La “moral suasion” richiesta dalla Consulta Ambiente & Verde, oltre alla raccomandazione per un uso dolce e moderato delle autovetture, è anche rivolta ai proprietari di veicoli grandi e pesanti (sono i più inquinanti) affinché nei giorni in cui e valori critici di PM10 e NOx nell’aria superano i valori di sicurezza per la salute pubblica, lascino a casa i propri veicoli “aerovoraci e pesanti”, e usino il TPL o veicoli piccoli, o i cicli.

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CittàAgorà_CCP23_02_23 nota scientifica integrativa