Verbale riunione Consulta ambiente e verde del 14 giugno 2023 ore 18
La riunione inizia alle 18.15
La Consulta Ambiente Verde della Città di Torino si è riunita il 16 maggio 2023, in presenza nella Sala Capigruppo, e in videoconferenza,
Presenti:
- di persona: Riccardo Ferrari, Alberto Ressa, Emilio Soave, Enzo Vinci, (WWF) Sigfrido Cilla, (WWF) Alice Bruno, (WWF) Fiorella Tamburrelli, Antonella Visintin, Massimo Mortarino, Lorenzo Savio, Francesco Forleo, Oscar Brunasso, Rossetti Elena, Piergiorgio Tenani
- Online: Claudio Cavallari, Federico Mensio
- Assente giustificato: Roberto Gnavi
con il seguente ordine del giorno:
- Valutazione tavolo di lavoro sul nuovo Piano regolatore generale PRG
- Parco Meisino
- Seminario su verde parchi e alberate
- Parco Pellerina e Maria Vittoria
- Incontro pubblico alberata corso Belgio
- Varie
Richiesta di WWF Torino di partecipare ai lavori della Consulta
Presentazione dei rappresentanti WWF: richiederanno la ufficiale partecipazione alla consulta nei prossimi giorni. Il presidente a nome della Consulta li invita a presenziare alla seduta odierna facendo un breve escursus sulle modalità di lavoro della stessa (bene comune e metodo del consenso) e sulle formalità burocratiche da espletare in modo che con la prossima riunione sia possibile ammettere formalmente l’associazione WWF Torino ai lavori.
Valutazione tavolo di lavoro PRG:
La Giunta ha proposto una delibera di indirizzo per avviare l’iter di elaborazione di un nuovo PRG. Sono stati proposti 4 tavoli di lavoro. Al tavolo di lavoro per verde e resilienza erano presenti SMAT, IREN, SAGAT assessora Foglietta ecc. che han presentato i loro desiderata. Non è stato chiarito il criterio con il quale sono stati fatti gli inviti ai tavoli.
Si è parlato del parco del Villaretto, di destinazioni non vincolanti, consumo di suolo e snellimento della burocrazia. Si propone di stendere un documento da inviare alla amministrazione che richieda:
- rendere pubbliche le controdeduzioni alle osservazioni presentate nei vari documenti sul PRG presentate dalla consulta e la loro inclusione nella documentazione progettuale;
- rinnovare il provvedimento di salvaguardia delle zone agricole torinesi (350.000m2) in scadenza nel luglio 2023
Delibera sull’approvazione del Piano Fattibilità Tecnico Finanziaria PFTE del parco del Meisino:
si tratta di un atto di Giunta che ha dato l’avvio alla gara per l’affidamento del progetto esecutivo e la sua realizzazione. Approvato anche l’affidamento a una ditta esterna per la costituzione di un percorso partecipato per giungere ad un regolamento di gestione del parco.
Si propone di stendere un documento con cui chiedere di:
- poter conoscere ufficialmente almeno le superfici e gli impianti previsti prima della stesura del progetto esecutivo sopperendo alle vaghe e contrastanti informazioni diffuse in merito agli impianti proposti. I documenti comunali sono stati ottenuti con ricerche su albo pretorio e non dagli uffici con cui si vanta “collaborazione”, mentre si apprezza la trasparenza dell’Ente Parco in merito alla VINCA ed alle sue prescrizioni;
- verificare se le tavole definitive del PFTE disponibili sul sito della Città sono già comprensive, ed in quale misura, delle modifiche dovute alle prescrizioni dell’Ente Parco in modo da poter garantire una “partecipazione” costruttiva e consapevole;
- verificare la possibilità di interventi concreti di modifica sul progetto definitivo; in particolare la possibilità di scollegare gli interventi del Cluster1 e del Cluster2 come già avvenuto in altre città; l’eliminazione della ista di pump track e skill bike; …
- conoscere i termini per la presentazione di possibili modifiche
- richiedere che le nostre osservazioni entrino a far parte della documentazione progettuale come nel caso del Valentino
A disposizione di tutti si trova una presentazione con schema delle mappe che riassumono le prescrizioni dell’ente Parco al fine di autorizzare le opere e ridurre gli impatti ambientali.
Coinvolgimento della Consulta nel Comitato di Gestione del parco: rischio di strumentalizzazione della Consulta e alibi per democratica “partecipazione” alla gestione del territorio. Verificare tra noi la funzione che può avere la Consulta.
Proposta di organizzare in autunno un seminario sugli impatti degli interventi del PNRR in ottica della verifica DNSH (Do Not Significant Harms) con la partecipazione di professionisti e docenti universitari da contattare allo scopo.
Si ricorda che anche grazie ai nostri ripetuti interventi è stato modificato il progetto iniziale e sono state introdotte migliorie significative. Nei prossimi mesi dobbiamo intensificare gli sforzi per introdurre ulteriori significative modifiche e riduzione di interventi impattanti sia strutturalmente sia per fruizione e gestione futura.
Richiedere che la documentazione prodotta dalla Consulta entri a far parte integrante del documento finale prima della stesura del progetto definitivo.
Risposta di Gentiloni alla richiesta della eurodeputata Beghin in merito ai controlli sui progetti presentati per il PNRR e la loro corrispondenza alle prescrizioni EU: i controlli saranno eseguiti successivamente al versamento della quarta tranche del finanziamento.
Il comitato Salviamo il Meisino procede sulla linea dell’opzione zero, pur comprendendo la posizione della Consulta, è quindi contrario ad entrare a far parte del comitato di gestione del parco del Meisino. Ribadisce che esisteva la possibilità di poter sdoppiare l’intervento dei due cluster in zone diverse come già avviene in altre città, cosa smentita all’inizio da questa Amministrazione, non accettando una proposta del Comitato di realizzare al Meisino la sola parte dell’educazione ambientale.
In circoscrizione VII hanno approvato il progetto a condizione che la consulta faccia parte del comitato di gestione. Vedi testo di SE (ALLEGATO1).
In circoscrizione V (???) chiedono l’inclusione del parco tra i beni comuni in modo che sia gestibile secondo il regolamento vigente.
Sarà discussa in CC una interpellanza del Movimento 5 stelle (ALLEGATO2) che chiede al Sindaco se non sia il caso di rinunciare al progetto. Allegata al presente verbale l’interpellanza, che avrebbe dovuto essere discussa lunedì scorso e rimandata per indisponibilità dell’Assessore Carretta.
Verrà a breve presentata, dall’attuale maggioranza, una interpellanza oppure un odg, secondo cui, oltre esprimere un loro parere, chiederanno esplicitamente che venga richiesto ed allegato agli atti il parere della consulta sul progetto e sul completamento dell’iter del procedimento.
Il WWF chiede di ricevere la documentazione prodotta dalla consulta sul tema del progetto della cittadella dello sport al meisino
Seminario verde ed alberate
Occasione per il terzo incontro pubblico della consulta; regolamentazione del verde, verde in città. Revisione della considerazione che si ha del verde nelle fasi progettuali, passare dal valore ornamentale al valore ecosistemico. Contatti con Pileri e Marco Dinetti. Richiesta di disponibilità al Campus Einaudi. Destinatari cittadini, tecnici comunali e politici.
Bisogna mantenere una distinzione tra i seminari pubblici e gli incontri in commissione per presentare le nostre proposte, sono l’uno propedeutico all’altro. Il secondo in particolare, oltre a costruire un rapporto stabile con gli uffici e con Consiglieri ed Assessori, ha come obiettivo il proporre azioni e cambiamenti anche strutturali sulla gestione del verde, con conseguenti passaggi in commissione e quindi va mantenuto in ambito istituzionale.
Pellerina…
va avanti sulla base di un protocollo d’intesa della Giunta che ha dichiarato che nella situazione data la Pellerina è l’unica area proponibile.
La consulta ha presentato le proprie osservazioni e sullo studio di fattibilità interverrà nuovamente. L’alternativa di via Traves pare sia destinata ad essere l’area per i giostrai. Il Sindaco afferma di voler coinvolgere le associazioni ambientaliste nel futuro progetto su cui abbiamo dichiarato la nostra contrarietà.
Sostituzione alberata di corso Belgio
Intervento sospeso in attesa di una valutazione sperimentale e dell’intervento di un ornitologo (L. 157/1992 e art 635 Codice Penale) per la verifica delle nidiate presenti. Probabile cambio del tipo di albero da pero cinese a tiglio.
Si sottolinea come anche in questo caso siano stati fatti enormi errori di gestione degli interventi proposti nell’ambito della partecipazione dei residenti e sulla comunicazione.
Finalmente si parla chiaramente di sostituzione dell’alberata ma non perché malata ma per motivi di ingombro-interferenza con tram e case oltre che per la manutenzione del viale.
Prossima riunione della Consulta concordata per il giorno 11 luglio 2023 alle ore 18.
La riunione viene chiusa alle ore 20.05 del 14 giugno 2023
Verbalizzante: Oscar Brunasso
Torino 16 giugno 2023
Nota personale (Oscar) in calce:
In merito al collegamento web si manifestano sempre i soliti problemi a cui sopperiamo con buona volontà, abbonamenti e attrezzi personali; pertanto, vogliate aver pazienza se ci sono problemi e segnalate anticipatamente l’impossibilità di essere presenti e di voler comunque partecipare. Le frasi di stizza sono irrispettose dell’impegno prodigato per permettere a tutti la partecipazione. La disponibilità dei mezzi comunali non rientra tra le nostre possibilità al momento.
ALLEGATO 1:
Intervento alla VII Circoscrizione di Sinistra Ecologista (SE)
Arriviamo oggi per la prima volta a doverci esprimere con un voto sul progetto del Parco dello Sport e dell’Educazione Ambientale al Meisino.
Non ci nascondiamo: per noi resta un problema di fondo la scelta di quell’area per l’intervento, perché questa sottende che la natura abbia senso soltanto se al servizio dell’uomo. Ciò risulta tuttavia deciso dal mese di agosto dello scorso anno, quando il progetto è stato aggiudicato, senza preventivi confronti in sede istituzionale, come è accaduto per molti altri progetti PNRR a causa delle tempistiche del bando.
Occorre cambiare a monte l’approccio con cui si interviene sullo spazio pubblico, soprattutto quello di valenza ecosistemica, oggi frutto di una visione che secondo noi è superata di fronte a una realtà sociale e ambientale in rapido peggioramento. Altrimenti le contestazioni continueranno giustamente ad arrivare e la situazione non migliorerà.
Crediamo quindi che l’opposizione che in questi mesi c’è stata si basi su argomentazioni molto pratiche e poco ideologiche. Argomentazioni condivise dalla Circoscrizione stessa, che il 23 gennaio aveva approvato un atto dell’intera maggioranza con il quale si chiedevano garanzie maggiori, il rispetto dello spazio naturalistico e di chi lo vive – flora, fauna ed ecosistemi -, impegni concreti per limitare gli interventi alle aree oggi scelte.
Oggi il progetto di fattibilità tecnica ed economica approvato dalla Giunta, a fronte di quella mobilitazione e anche delle prescrizioni ricevute dagli enti preposti alla salvaguardia ambientale del Meisino, è un progetto nettamente diverso da quello inizialmente presentato al Ministero: e per questo ringraziamo gli assessori competenti.
Riteniamo comunque che ci sia ancora bisogno di chiedere garanzie su questo progetto, al di là del superamento delle criticità ambientali iniziali: risposte a domande e a problemi seri sul futuro del Parco e delle nuove strutture.
Per questo presentiamo oggi due emendamenti, per Sinistra Ecologista fondamentali ai fini dell’esito della votazione e senza l’approvazione dei quali il nostro voto non potrà essere favorevole. Grazie al dialogo portato avanti in questi giorni con il Presidente Deri, la maggioranza e, in particolare, Torino Domani con la quale condividiamo la proposta di un emendamento in particolare, ci auspichiamo che entrambe le nostre aggiunte possano essere approvate dal Consiglio. Sono posizionamenti che partono dai punti sollevati dalla Circoscrizione nel mese di gennaio e che hanno fatto parte del dibattito di questi mesi, e ne vogliamo ribadire l’importanza inserendoli nelle richieste che come Consiglio chiediamo di rispettare.
Fermo restando che la realizzazione del Parco sarà vincolata alle indicazioni dell’Ente Parco e ai vincoli naturalistici e paesaggistici a cui è sottoposta l’area, chiediamo concretamente di:
1. Avviare un tavolo di confronto tra l’aggiudicatario del progetto finanziato e i tecnici comunali, le Commissioni V e VI del Consiglio Comunale, con il contributo delle Consulte Tematiche e la Circoscrizione 7;
2. Coinvolgere la partecipazione della cittadinanza, che ha dimostrato in questi mesi particolare sensibilità per il futuro del parco, attraverso momenti di incontro e dibattito pubblico, prevedendo idonee comunicazioni circa gli interventi previsti e i relativi cantieri, eventualmente con l’avvio di una procedura di dibattito pubblico come richiesto tra gli altri dalla Consulta Ambiente e Verde;
3. Prevedere un processo partecipativo per la costituzione di un Regolamento per la fruizione del Parco e degli impianti sportivi presenti e di un relativo Comitato di Gestione, che veda coinvolti gli uffici competenti, la Circoscrizione, l’Ente Parco, le Consulte tematiche della Città, ma anche le associazioni e la cittadinanza che vive e frequenta il Parco e che negli anni si è spesa per la sua salvaguardia;
4. Stabilire le modalità di fruizione e gestione degli impianti sportivi, nel rispetto del principio di accesso libero e gratuito a tutte le aree del Parco;
5. Prevedere un piano dettagliato di manutenzione delle strutture sportive e dei relativi costi, per evitare situazioni di abbandono.
Lascio a Torino Domani presentare l’altro emendamento.
Sono le nostre condizioni per poter dare un voto favorevole al progetto di fattibilità tecnica ed economica. Condizioni che, lo comunico anticipatamente, dal momento che è stato un elemento di discussione interna alla maggioranza, domani verranno depositate tramite una mozione (sicuramente più vincolante del nostro parere) in Consiglio Comunale, aprendo così ulteriormente il dibattito politico sul tema e ampliandolo all’intera Città.
Ci auspichiamo che l’iter dei progetti futuri possa partire con un piede diverso, anche traendo spunto dall’esperienza del Parco dei Meisino. Lo risottolineiamo, perché per noi è IL tema da sollevare; la politica deve avere visione del futuro e un metodo nuovo di approcciarsi ai temi ambientali, che non sono più da considerare vetustamente come temi accessori e di contorno, ma sono temi strutturali e come tali devono essere trattati.
Questo l’intervento di Genovese per SE
ALLEGATO 2
Interpellanza 5 Stelle:
INTERPELLANZA
PARCO DELLO SPORT AL MEISINO: CI SONO RIPENSAMENTI A FRONTE OGGETTO: DELLE INNUMEREVOLI CRITICITA’ EMERSE?
PREMESSO CHE
Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Missione 5 – Componente 2 Investimento 3.1, “Sport e inclusione sociale” si pone l’obiettivo di incrementare l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la realizzazione o la rigenerazione di impianti sportivi che favoriscano il recupero di aree urbane;
La Città di Torino ha inoltrato, in data 22 aprile 2022, prot. 5669, domanda di partecipazione con un progetto denominato “Parco dello Sport e dell’educazione ambientale” composto da cluster mirati al recupero dell’area urbana località Parco del Meisino con la conseguente realizzazione di aree sportive e servizi accessori;
L’intervento, dal valore complessivo di € 11.500.000,00, è strutturato su due cluster d’intervento. Il
Cluster 1 denominato “Cittadella dello Sport e della salute” con un importo di €. 7.500.000,00 ed il Cluster 2 denominato “Rigenerazione ex Galoppatoio, con un importo complessivo di € 4.000.000,00;
In data 16 novembre 2022, nella seduta congiunta delle Commissioni Consiliari Quinta e Sesta, viene presentato il progetto realizzato dallo Studio De Ferrari Architetti.
CONSTATATO CHE
L’area del Parco del Meisino si trova all’interno delle aree protette del Po Piemontese;
L’Ente Parco delle Aree Protette del Po Piemontese ha valutato la proposta progettuale avanzata dall’amministrazione comunale e ha definito che, nella sua attuale configurazione e consistenza, non è coerente con il Piano d’Area. Inoltre, nelle osservazioni, sono state indicate le maggiori criticità che devono essere prese in considerazione affinché la proposta progettuale, sia in area a parco (coincidente con il sito Rete Natura 2000) che in area contigua, possa essere più coerente con il Piano d’Area;
Tutta la proposta di intervento ricade all’interno di superfici disciplinate dal Piano d’Area della fascia fluviale del Po, interessando in particolare zone N2 e zone T, entrambe in scheda progettuale n. 8; relativamente allo stesso progetto, poiché la porzione ad area Parco naturale, ricade anche all’interno del sito Rete Natura 2000 Zona di protezione speciale IT1110070 “Meisino” (confluenza Po – Stura),
La Città di Torino, con nota prot 15276/2022 del 15/12/2022 (prot. di arrivo n. 5792 del 19/12/2022), ha altresì presentato istanza all’Ente di gestione per l’avvio della procedura di valutazione di incidenza; tale procedura è oggetto di un separato procedimento da parte dell’Ente stesso, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 19/2009 (e s.m.i.);
PRESO ATTO CHE
Nei pareri della Soprintendenza e dell’Ente del Parco del Po, vengono sollevate molteplici perplessità nell’installazione di alcune attrezzature sportive all’interno del Parco del Meisino, nonché alcune perplessità sull’inserimento paesaggistico di alcuni percorsi ciclabili e ciclopedonali.
PRESO INOLTRE ATTO CHE
Nella valutazione di incidenza ecologica relativa alla zps it1110070 “meisino (confluenza po stura)” progetto Pnrr misura m5c2 investimento 3.1 sport e inclusione – cluster 1 e 2. parco dello sport e dell’educazione ambientale” vengono evidenziate le seguenti criticità al progetto nell’area dell’Ex-Galoppatoio:
- La passerella metallica posta nella zona acquitrinosa del Parco potrebbe essere, motivo di interferenza negativa all’habitat preesistente,
- La disposizione di un percorso ciclopedonale lungo l’argine potrebbe costituire un potenziale disturbo per l‘avifauna e sarebbe pertanto opportuno che restasse esclusivamente un sentiero pedonale e di dimensioni tali da non attrarre flussi di pubblico non interessato alla fruizione naturalistica,
- L’intervento di riqualificazione edilizia parebbe più impostato su una realtà di centro di aggregazione urbana che di educazione ambientale, a cui però si richiama il progetto nel titolo. Sono infatti previste un’area ristoro e due spazi terrazzati sulla sommità delle ali del complesso, uno dei quali funzionale allo spazio ristoro, che sembrerebbero preludere ad attività ludiche e ricreative e che potrebbero avere ripercussioni soprattutto sull’avifauna che frequenta l’area.
CONSIDERATO CHE
Tale progetto non è stato preventivamente condiviso dall’Amministrazione comunale con associazioni ambientaliste, comitati e cittadini, se non in ultima istanza e dopo insistenti richieste di informazioni in merito;
Le critiche al progetto sono arrivate anche da alcuni esponenti del mondo accademico che considerano la Cittadella dello Sport come “una proposta impattante e dai costi di gestione imprevisti che poco ha a che vedere con la tutela della natura e della sua biodiversità”.
SOTTOLINEATO CHE
I fondi del PNRR possono essere utilizzati ai soli fini di integrazione e inclusione sociale riferendosi in via prioritaria a zone svantaggiate della città di Torino;
Il progetto andrebbe ad alterare irrimediabilmente uno dei polmoni verdi della nostra città;
La petizione on-line, lanciata dal Comitato Salviamo il Meisino, ha raccolto oltre le 7000 firme con conseguente prova della vasta contrarietà al progetto.
INTERPELLA
il Sindaco e la giunta per sapere:
- se, alla luce delle criticità esposte, verrà ritirato il progetto Parco dello Sport;
- se c’è un progetto alternativo al Parco dello Sport che tuteli la naturale vocazione del Meisino;
- se c’è la volontà politica di dirottare il progetto su altre aree che necessitano realmente di inclusione e integrazione sociale.
Torino, 19/05/2023 LA CONSIGLIERA
Firmato digitalmente da Valentina Sganga
scarica il pdf: