Nuove richieste e osservazioni riguardanti il PRG città Torino

Alla cortese attenzione
Sig. Assessore Urbanistica Dott. Paolo Mazzoleni
Sig. Presidente II Commissione Consiliare Dott. Antonio Ledda
Sig. Presidente VI Commissione Consiliare Dott. Claudio Cerrato
Sig.ra Dirigente Divisione Urbanistica e Qualità dell’Ambiente Costruito Dott.ssa Emanuela Canevaro
Città di Torino

Torino, 9 luglio 2023
Oggetto: NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE DELLA CITTÀ DI TORINO
Abbiamo apprezzato il momento di ascolto svoltosi il 7 e 8 giugno scorsi, “Verso il Nuovo PRG”, in occasione del quale, in rappresentanza della Consulta Ambiente e Verde, abbiamo partecipato ai tavoli di lavoro tematici Ambiente e Trasformazioni.
Riteniamo fondamentali tali momenti di ascolto del territorio su un argomento fondamentale per le scelte dell’attuale Amministrazione, e ci auguriamo che proseguano nelle prossime fasi.
Già nel 2020 avevamo formulato un corposo documento di osservazioni, trasmesso alla precedente
Amministrazione, in merito alla Proposta Tecnica del Progetto Preliminare di Variante Generale di Revisione del vigente PRG, adottata nel 2020, sui temi di nostra competenza.
Proposta che si collegava peraltro al Piano dell’Infrastruttura Verde, che riteniamo debba costituire una delle centralità della futura pianificazione urbanistica, legandosi al tema della riqualificazione e valorizzazione dell’ambiente fluviale (“La città dei 4 fiumi”), dei parchi urbani e fluviali e del sistema dei parchi collinari.
In tale documento insistevamo sull’importanza di una miglior definizione delle vaste aree ancora di valenza agricola, soprattutto nella Zona Nord della nostra città, che, per quanto investite da fenomeni di degrado, conservano ancora un’indiscutibile valenza, unitamente al patrimonio di cascine storiche solo in parte tutelate dalle norme vigenti.
Qualora adeguatamente tutelate, tali aree potrebbero rappresentare la base per la formazione di un vasto
“parco agricolo” nella Zona Nord, grazie anche alla cessione alla città di ingenti porzioni (soprattutto al
Villaretto e lungo il Sangone), per oltre 1 milione e mezzo di mq., a seguito dell’atterraggio di capacità
edificatorie in altre aree ove si collocano Zone Urbane di Trasformazione (ZUT).
Nel Progetto Preliminare di Revisione Generale del PRG era stata prospettata per queste aree la definizione di Zone Agricole Ecologiche (ZAE).
A esse erano state accorpate consistenti unità di superficie (tra Strada del Francese e Strada Settimo), per
oltre 260.000 mq., dove sarebbe decaduta la capacità edificatoria prevista per le ZUT, riclassificandole come Zone Agricole Ecologiche.
Tutto questo insieme di aree, collocati ai confini con i territori di Settimo, Borgaro e San Mauro, potrebbe a nostro parere porre le basi di un vasto “parco agricolo”, paragonabile per importanza al Parco Nord o al Parco Sud di Milano, in una visione di “green belt”.
Esprimiamo la nostra preoccupazione, già emersa anche tra alcuni Consiglieri Comunali, per il fatto che verrà meno il Regime di Salvaguardia per le aree di Strada Settimo e Strada del Francese, col ritorno al regime classico delle ZUT, mentre ci pare invece opportuno che tale salvaguardia venga mantenuta nelle more dell’elaborazione di un Nuovo PRG.
A uno dei Tavoli di Lavoro svoltisi il 7 e 8 giugno la preoccupazione per la salvaguardia delle zone agricole era emersa anche da parte del rappresentante di Coldiretti, che in questi anni ha condotto una lunga battaglia, unitamente a diverse associazioni ambientaliste, per il riconoscimento della destinazione agricola nella pianificazione urbanistica della nostra città.
Destinazione non riconosciuta nel PRG di Gregotti e Cagnardi, che individuavano per tutte queste aree
solamente un’indistinta destinazione a Parco, in cui l’agricoltura risultava “tollerata” anziché valorizzata per la sua importanza multifunzionale.
Analoga preoccupazione esprimevamo nel 2020 col nostro documento di Osservazioni anche per il territorio collinare, ove sempre secondo il PRG di Gregotti e Cagnardi, tutte le aree non edificate venivano inserite in una generica destinazione a Parco, con diritti edificatori da trasferire nelle ZUT, anche se in collina si trattava di aree notoriamente inedificabili per vincoli idrogeologici e paesaggistici.
Analoga situazione si riscontrava inoltre, per diverse aree lungo i fiumi, sottoposte ai vincoli del Piano
d’Assetto Idrogeologico, classificate come Parchi Fluviali, a cui veniva riconosciuta nel PRG una capacità
edificatoria da trasferire nelle ZUT col sistema degli “Atterraggi”.
Se verrà riconosciuta nella nuova pianificazione urbanistica l’importanza delle sponde e dei corridoi fluviali, già oggetto del Progetto Torino Città d’Acque, ancora da completare per molti ambiti significativi, occorrerà un’attenta riflessione sulla valenza ecologica e paesaggistica del sistema dei parchi fluviali, ancora incompleto.
Riteniamo importante che, in questa “fase di transizione” verso un Nuovo PRG, venga mantenuto per tutte queste aree un Regime di Salvaguardia, evitando ogni possibile compromissione dei territori di Torino Nord ancora agricoli, che costituiscono nel loro insieme una “riserva” da tutelare anche nel contesto di piani e progetti mirati a contrastare l’emergenza climatica nelle grandi aree urbane.
Ci auguriamo che nelle prossime sessioni di lavoro “verso il Nuovo PRG”, vengano approfonditi questi
argomenti.
Ci auguriamo, inoltre, che vengano rese pubbliche le Osservazioni formulate dai diversi soggetti alla Proposta Tecnica del Progetto Preliminare, pervenute alla Divisione Urbanistica, con le relative Controdeduzioni.
Con l’occasione ci permettiamo di chiedere notizie in merito ai termini di scadenza della Commissione Locale per il Paesaggio e della Commissione Edilizia della Città, per le quali il Nuovo Regolamento Edilizio, approvato dal Consiglio Comunale il 15 agosto 2021, aveva riconosciuto (come da nostra richiesta) la facoltà di inserire tra i componenti delle suddette Commissioni anche un rappresentante delle Associazioni di Tutela Ambientale di rilievo nazionale riconosciute dal Ministero dell’Ambiente.

In attesa di un cortese riscontro, inviamo i nostri migliori saluti.

CONSULTA COMUNALE
PER L’AMBIENTE E IL VERDE
Il Presidente
Piergiorgio Tenani

scarica il pdf

NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE DELLA CITTA_def_9lug23